Mio Dio, un momento di beatitudine. Perché, non è abbastanza per una vita intera?
Io sono un sognatore. Conosco così poco della vita reale che non posso fare a meno di rivivere momenti come questi nei miei sogni, perché tali momenti sono qualcosa che ho vissuto molto raramente. Ti sognerò per tutta la notte, per tutta la settimana, per tutto l'anno.
Non so stare in silenzio quando il mio cuore parla.
È stata una notte meravigliosa, una notte come quella che è possibile solo quando si è giovani, caro lettore.
Oh, come è insopportabile una persona felice a volte!
Mi piace rivisitare, in certi momenti, i luoghi dove un tempo ero felice; mi piace plasmare il presente a immagine del passato irrecuperabile.
La tua mano è fredda, la mia brucia come il fuoco. Come sei cieca, Nastenka!
. . . infine, non potevo immaginare come avrei potuto vivere senza libri, e ho smesso di sognare di sposare quel principe cinese. . . .
Improvvisamente mi sembrava di essere sola, che tutti mi abbandonassero e si allontanassero da me.
Il sognatore - se si vuole una definizione esatta - non è un essere umano, ma una creatura di tipo intermedio.
Qui scendono le mie lacrime, Nastenka. Lasciale scorrere, lasciale scorrere - non fanno male a nessuno. Asciugheranno Nastenka.
Dove hai sepolto i tuoi giorni migliori? Hai vissuto o no? Guarda, uno si dice, guarda come sta crescendo il freddo del mondo.
La nonna rimpiangeva sempre i vecchi tempi - era più giovane ai vecchi tempi, e il sole era più caldo ai vecchi tempi, e la panna non diventava così acida ai vecchi tempi - erano sempre i vecchi tempi!
Creo intere storie d'amore nei miei sogni.
Alla fine il mio cuore era troppo pieno.
Mio Dio! Un intero minuto di beatitudine! È davvero così poco per tutta la vita di un uomo?
Tu non sei capace di insultare, nemmeno col pensiero, colei che ti ha tanto amato e ti ama tanto.
Mentre siedo qui accanto a te, è già doloroso pensare al futuro, perché non c'è altro che un'esistenza solitaria, stantia, inutile.
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